Gli studenti del Liceo Classico Paritario “Pietro Mignosi” in visita alla Casa di reclusione di San Cataldo
- liceomignosi
- 28 apr
- Tempo di lettura: 2 min
Martedì 15 aprile 2025, gli studenti del quinto anno del Liceo Classico Paritario “Pietro Mignosi” di Caltanissetta, Silvia Curatolo, Valentina Ginevra, Clelia Guarneri, Pierpaolo Petitto, Caterina Scuzzarella e Bruno Valenza, accompagnati dalla professoressa Luisella Cravotta e dalla Coordinatrice delle attività didattico educative, professoressa Luigia Perricone, si sono recati presso la Casa di Reclusione di San Cataldo dove hanno incontrato un gruppo di detenuti.
L’incontro è stato organizzato nell’ambito del progetto di potenziamento ” Teatro- Lettura”, coordinato dalla professoressa Luisella Cravotta, che, nel corrente anno scolastico, ha impegnato gli alunni in un percorso di conoscenza delle emozioni, in collaborazione con l’Associazione OIKOS di Caltanissetta. Il progetto ha previsto una serie di incontri curati dallo psicologo Steven Spinello nel corso dei quali gli alunni hanno potuto riflettere sulle loro emozioni e sull’importanza di una comunicazione efficace basata su relazioni autentiche, affrontando anche tematiche importanti quali quelle della legalità, del femminicidio, dell’inclusione e della solidarietà.
Nel corso della visita alla casa di reclusione gli alunni hanno potuto ascoltare le testimonianze della psicologa Federica La Rosa, della dottoressa Vincenza Giunta, responsabile dell’area giuridica- pedagogica e del dirigente Carlo Di Blasi, comandante della polizia penitenziaria.
La dottoressa Vincenza Giunta, la psicologa Federica La Rosa e il comandante Carlo Di Blasi, dopo i saluti iniziali, hanno illustrato le diverse attività organizzate nella casa di reclusione per favorire la socializzazione e garantire la funzione rieducativa e riabilitativa del carcere ,così come sancito dalla nostra Costituzione.
Gli studenti del Mignosi e i detenuti hanno dialogato su diverse tematiche in modo spontaneo ed amichevole. Significativa è stata la testimonianza dei detenuti che hanno dimostrato di avere compreso i propri errori e hanno manifestato la volontà di reinserirsi nella società civile. Hanno sottolineato anche l’importanza di stabilire delle relazioni positive e di non lasciarsi condizionare da esempi negativi.
Gli alunni hanno apprezzato l’incontro che ha consentito loro di superare alcuni abituali pregiudizi e di confrontarsi, attraverso un dialogo costruttiv,o con persone che, pur avendo commesso degli errori, hanno dimostrato una grande umanità.
Comments